Ho mantenuto il silenzio stampa perché ho cercato di ricrearmi un periodo di serenità dato che i tempi e gli sviluppi non dipendevano più da me.
Mi è stato inviato l'Avviso di Accertamento, il nome lascerebbe intendere l'avvio di una procedura di indagine per verificare se c'è stata evasione e quantificare il dovuto, invece è l'atto conclusivo di una procedura tributaria dove l'Agenzia delle Entrate ha gia' visionato tutte le carte contabili, mi ha ascoltato ed ha applicato il protocollo previsto per il non adeguamento allo Studio di Settore, nei limiti dettati dal software di gestione di questo problema. Purtroppo gli impiegati del fisco sono accecati dai premi per il denaro che recuperano dai contribuenti che non si accorgono quando anziché un recupero stanno perpetrando una rapina ai danni di chi le tasse già le paga tutte.
Il 23 settembre 2010 avrò il processo tributario di primo grado presso la sede provinciale a cui sono giunto dopo aver presentato il ricorso all'Avviso di Accertamento.
Oggi sto finendo di redigere la mia ultima memoria difensiva che devo depositare entro il 13 settembre per poterla avere negli atti del processo.
Terminato questo compito pubblicherò ulteriori dettagli ed eventi capitati in questi mesi attinenti alla mia storia e all'argomento trattato.
Al di là dall'esito del mio processo, non voglio che la mia storia possa essere strumentalizzata a giustificare campagne di ostacolo all'azione di contrasto all'evasione fiscale di cui il nostro paese ha certamente bisogno, ma bensì ad evitare che altri onesti contribuenti finiscano stritolati da meccanismi giusti se applicati con cognizione e ragione.