Ieri, sabato 17 gennaio 2015, mi arriva una raccomandata dell'INPS con la notifica di addebito (datata 9 dicembre 2014) per la stessa procedura già causa dei due processi narrati in questo blog: stessi riferimenti stessi importi, anzi qui ci sono nuovi interessi e nuovi diritti di notifica.
Contro l'INPS ho già vinto il processo nel 2014, ma con questa nuova notifica esecutiva, non è previsto altro modo per fermarla che rifare causa all'INPS presso il tribunale del lavoro di Torino. Penso che l'udienza sarà rapida, i tempi per ottenerla probabilmente anche, il giudice vedrà gli atti, rileverà che il Tribunale di Torino ha già sentenziato e farà valere la sentenza precedente.
Il tutto dovrebbe andare liscio, tuttavia devo:- incaricare un avvocato
- pagare i bolli per presentare il ricorso
- anticipare le spese all'avvocato
A pensar bene c'è stato un banale errore nell'archiviazione della sentenza precedente per cui il caso per i database dell'INPS non è chiuso. Inefficenza del sistema informatico italiano, del personale che non ha capito come fare a chiudere questo record, una pila di procedure che evidentemnte dovevano essere elaborate e nessuno ha avuto la cura di controllare se alcune non davano alcun diritto a procedere.
A pensar male c'erano delle soglie di importi da rendicontare come aperti o in via di incasso che determinavano ad alcuni impiegati dell'INPS un premio a fine anno. Per raggiungere quegli obiettivi hanno usato tutto quello che avevano a portata di mano, tanto il premio è l'unica cosa che alla fine conta per loro.
Se ormai avevo rinunciato ad andare dal Garante del Contribuente, questo nuovo evento mi sta gridando di andarci: ignoro solo se la sua competenza è anche per l'INPS o solo per l'Agenzia delle Entrate. Mi documenterò. Vi terrò aggiornati.
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