Ciao, mi chiamo Ferruccio e sono un professionista nell'ambito IT nei guai per colpa degli Studi di Settore. Parlando con amici ho scoperto che non sono l'unico in questa situazione, ma uno dei pochi che ha la volontà di narrartela e condividerla in modo che tu possa comprenderla. Offro la mia testimonianza per un fisco e una società civile migliore.

Questo blog è come un manga, va letto al contrario: dal post più vecchio a quello più recente.

martedì 1 dicembre 2009

Commercialista e prima discussione

Qualche giorno fa avevo lasciato la raccomandata dell'Agenzia delle Entrate al commercialista e abbiamo fissato per oggi un primo incontro. Io sono ottimista: ho sempre fatto tutto in regola, ho sempre dichiarato tutti i miei redditi e confido che i soldi spesi per la tenuta della mia contabilità siano stati ben spesi e quindi che non ci siano errori. Inoltre nel 2007 avevo acquistato un inserto del Sole24Ore sugli studi di settore, che proprio durante il trasloco mi è tornato in mano, l'ho riletto nelle parti che mi possono riguardare, stavolta con più attenzione. Il mio commercialista mi accoglie bene come al solito, in uno dei suoi uffici ci accomodiamo per fare il punto.
  1. la contabilità è in regola, mi conferma
  2. mi dice che non essendomi adeguato, hanno preso in considerazione il mio caso insieme a tanti altri, quindi mi chiede se intendo pagare ora
  3. sostengo che non avendo conseguito un reddito reale diverso da quello dichiarato non intendo adeguarmi e che mi sembra giusto presentarmi al contradditorio, anche se l'inserto di cui sopra lo considera una perdita di tempo
  4. lui mi spiega che in realtà le cose non stanno proprio come descritto nell'inserto: «quella è la teoria» dice, «la pratica invece è un'altra»
  5. mi spiega che, se davvero ho dichiarato tutto e se voglio dimostrarlo, è in fase di contraddittorio vengono valutate tutte le argomentazioni che esporrò e che sarà l'ufficio a confermare o meno le cifre contestate
  6. tuttavia per la sua esperienza, in fase di contraddittorio non vengono annullate le pretese fiscali nonostante i migliori motivi e raramente si ottiene uno sconto superiore al 30% recentemente. Per ottenere giustizia fiscale è normalmente necessario presentare ricorso e quindi appellarsi alla commisione tributaria
  7. iniziamo quindi a ripercorrere a memoria quell'anno e mi invita a redigere un sunto di ogni possibile motivo che giustifichi il mancato reddito alla cifra risultante dagli Studi di Settore
  8. c'e' poi ancora un particolare errato nell'invito che ho ricevuto, per il quale ha già spedito una raccomandata all'Agenzia delle Entrate segnalandolo, il che dovrebbe generare una riduzione non sostanziale degli importi, ragione per la quale decido di non richiedere la riemissione della pratica come invece sarebbe mio diritto
Ci riaggiorniamo a qualche giorno prima del contraddittorio con l'Agenzia delle Entrate, nel frattempo riorganizzo ricordi e documenti per l'esposizione.

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