Ciao, mi chiamo Ferruccio e sono un professionista nell'ambito IT nei guai per colpa degli Studi di Settore. Parlando con amici ho scoperto che non sono l'unico in questa situazione, ma uno dei pochi che ha la volontà di narrartela e condividerla in modo che tu possa comprenderla. Offro la mia testimonianza per un fisco e una società civile migliore.

Questo blog è come un manga, va letto al contrario: dal post più vecchio a quello più recente.

venerdì 18 dicembre 2009

Contraddittorio - parte 2

Ero tornato già ieri all'Agenzia delle Entrate per consegnare una nuova copia della memoria difensiva, con ulteriori note. Mi ero accorto che avevo riferito alcuni dettagli solo a voce: pensavo che tutto quanto avrei detto nel primo incontro sarebbe stato verbalizzato, ma poi ho capito che non sarebbe stato proprio così.
L'impiegato però era occupato e così sono tornato oggi.

Nel frattempo solo ieri l'ANSA e le testate giornalistiche su Internet titolavano l'ultima sentenza della Cassazione a Sezioni Unite "Cassazione sconfessa studi di settore Standard per misurare evasione da soli non provano nulla", e oggi arrivo anche ottimista per una felice e rapida conclusione della vicenda.

Sorpresona: la mia pratica era già stata vista dai superiori ed avevano già valutato di propormi, alla luce di quanto riferito precedentemente 2 giorni prima, uno sconto fiscale del 20% circa.

La mia risposta immediata è stata: «non ho soldi da darvi e non sono un evasore

Fatemi sapere quali documenti volete, fatemi tutte le domande che vi servono, io sono totalmente disponibile a collaborare, ma appuriamo questo fatto.

La risposta: «oggi c'é la capo area, vedo se può parlarle subito.»

Attendo pochi secondi ed ecco che sono accompagnato dalla capo area. Dopo brevi presentazioni e un mio riepilogo ecco che mi estrae un foglio per mostrarmi dei numeri e mi dice: lei nell'anno precedente ha avuto una percentuale del 1086, nel 2005 del 412, nel 2006 del 8200.

Rimango spiazzato un momento poi chiedo percentuale di che, il 100% base a cosa si riferisce? Capisco dalla risposta che non sono percentuali, ma degli indici di redditività, chiedo come siano calcolati, ma nulla, molto probabilmente non lo sa nemmeno lei.
Se non c'è una formula, questi numeri a me non dicono assolutamente nulla, e dato che di matematica ne ho fatta tanta, cerco di spiegare che questi numeri mi risultano estranei quanto tre numeri a caso, mentre se avessi la formula o il modello matematico potrei certo spiegarli.

Nei corsi universitari ad Economia avevo conosciuto il ROI ed altri indici utilizzati nella valutazione dell'andamento dell'impresa, ma non vedo come alcuno di questi possa essere ricondotto alla mia attività professionale, né tanto meno ne riconosco le ombre in quei numeri.

Chiudiamo la sessione con la richiesta pressante da parte dell'ufficio di analizzare le spese che in quell'anno secondo le loro valutazioni sono eccessive e entro lunedì mattino devo portare copie di ogni fattura acquisti già allegate ai mastrini relativi ai conti in uscita.
Mi spiega che devono completare rapidamente le pratiche e che la mia in mancanza di quanto appena richiesto sarà portata allo stadio successivo senza esitazioni per l'intera cifra iniziale, senza lo sconto proposto.

Intuisco che i numeri che mi sono stati mostrati di quegli indici sono generati dall'applicazione software interna e che vengono presi come assoluti e che non conoscendone la formula all'origine non sono minimamente discutibili da parte del personale.

Esco dall'Agenzia delle Entrate che ormai sono quasi le 17, passo da commercialista per ottenere una stampa dei mastrini; in effetti per fortuna ho poche fatture, altrimenti non potrei riuscire a portarle in copia ricapitolate e pinzate come richiesto in un tempo così breve.
Passerò buona parte della domenica a fotocopiare e pinzare fogli.

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